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LE PARTI NELLA C.D. AZIONE DI INCOSTITUZIONALITÀ DAVANTI ALLA CORTE SUPREMA DI GIUSTIZIA FEDERALE MESSICANA: YULHMA V. BALDERAS ORTIZ.

LE PARTI NELLA C.D. AZIONE DI INCOSTITUZIONALITÀ DAVANTI ALLA CORTE SUPREMA DI GIUSTIZIA FEDERALE MESSICANA

di Avv. Yulhma V. Balderas Ortiz
Dottore di ricerca in Diritto pubblico, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”

Hanno legitimatio ad causam[1], ossia la legittimazione attiva[2] a sollevare la c.d. azione di incostituzionalità, ai sensi dell’articolo 105, comma II, della Costituzione Federale gli organi seguenti: I) il gruppo di minoranza presente nella Camera dei Deputati[3], che è costituito da almeno il 33% del totale dei membri della Camera, nell’ipotesi in cui la questione sia sollevata nei confronti di norme federali o nel caso di norme riguardanti il Distretto Federale (Città del Messico); II) il gruppo di minoranza presente nella Camera dei Senatori[4], che è costituito da almeno il 33 % del totale dei membri della Camera, nell’ipotesi in cui la questione sia sollevata nei confronti di norme o trattati internazionali; III) il Procuratore Generale della Repubblica[5], nell’ipotesi in cui la questione sia sollevata nei confronti di norme (federali o locali) in contrasto con la Costituzione Federale[6].

Ed ancora, sono legittimati a sollevare la questione: IV) il gruppo di minoranza parlamentare pari al 33% dei membri che costituiscono gli Organi Legislativi[7]degli Stati Federati[8], nell’ipotesi in cui la questione sia sollevata nei riguardi di norme che siano state emanate dagli stessi organi legislativi statali; V) il gruppo di minoranza dei membri dell’Assemblea Legislativa[9] del Distretto Federale (Città del Messico), che è costituito da almeno il 33 % del totale dei membri, nell’ipotesi in cui la questione sia sollevata nei confronti di norme emanate dalla stessa Assemblea; VI) i partiti politici[10], nell’ipotesi in cui la questione sia sollevata nei confronti di norme in materia elettorale. Riguardo a questi ultimi, è opportuno precisare che non tutti i partiti politici[11] possono impugnare qualunque legge elettorale. La loro legittimazione dipende dal tipo di registrazione che questi hanno effettuato presso l’Istituto Federale Elettorale[12], o presso l’Istituto Statale Elettorale[13]. I soggetti passivi, ovvero gli enti che sono chiamati al processo costituzionale dinanzi alla Corte Suprema, sono costituiti dagli organi legislativi che hanno approvato e promulgato[14] le norme impugnate.

NOTE: 

[1]Per un esame sulla legittimazione nelle c.d. azioni di incostituzionalità, v. il sito www.scjn.gob.mx, ricerca per voce del criterio giurisprudenziale del titolo: “Acción de inconstitucionalidad. los partidos políticos no son los únicos que pueden combatir en esta vía leyes electorales”, Registro n. 194153, della Nona Epoca, della Plenaria della Corte Suprema, Gazzetta IX, aprile 1999, p. 253; Registro n. 191385, Acción de inconstitucionalidad. los partidos políticos sólo pueden ejercerla por conducto de sus dirigencias nacionales o estatales, según corresponda”, della Nona Epoca, della Plenaria della Corte Suprema, Gazzetta XII, agosto 2000, p. 484; Registro n. 191994, Acción de inconstitucionalidad. el presidente de un comité ejecutivo estatal carece de legitimación para promoverla en representación del partido político nacional”, della Nona Epoca, della Plenaria della Corte Suprema, Gazzetta XI, aprile 2000, p. 547; Registro n. 188899, Acción de inconstitucionalidad. el Procurador General de la República tiene legitimación para impugnar mediante ella, leyes federales, locales o del distrito federal, así como tratados internacionales”, della Nona Epoca, della Plenaria della Corte Suprema, Gazzetta XIV, settembre 2001, p. 823; Registro n. 191379, Acción de inconstitucionalidad. las partes legitimadas para promoverla pueden plantear la contradicción de las normas generales frente a la constitución federal, ya sea en relación con su parte dogmática u orgánica”, della Nona Epoca, della Plenaria della Corte Suprema, Gazzetta XII, agosto 2000, p. 484; Registro n. 192841, “Acción de inconstitucionalidad. las partes legitimadas para promoverla sólo están facultadas para denunciar la posible contradicción entre una norma general y la propia constitución”, della Nona Epoca, della Plenaria della Corte Suprema, Gazzetta  X, novembre 1999, p. 791; Registro n. 167594, “Acción de inconstitucionalidad. los comités ejecutivos estatales carecen de legitimación para promoverla en representación de un partido político nacional”, della Nona Epoca, della Plenaria della Corte Suprema, Gazzetta XXIX, aprile 2009, p. 1101; Registro n. 167598, “Acción de inconstitucionalidad. condiciones constitucionales que deben cumplir los partidos políticos al promoverla contra leyes electorales federales o locales”, della Nona Epoca, della Plenaria della Corte Suprema, Gazzetta XXIX, aprile 2009, p. 1098; Registro n. 167592, Acción de inconstitucionalidad. los partidos políticos no tienen legitimación para impugnar a través de ese medio de control constitucional las reformas a la Constitución Política de los Estados Unidos Mexicanos en materia electoral”, della Nona Epoca, della Plenaria della Corte Suprema, Gazzetta XXIX, aprile 2009, p. 1103; Registro n. 170880, “Acción de inconstitucionalidad. la legitimación activa para impugnar leyes federales o del distrito federal expedidas por el congreso de la unión, o tratados internacionales celebrados por el estado mexicano, corresponde a la minoría de los integrantes del senado que al momento en que se ejerce la acción se encuentren en funciones”, della Nona Epoca, della Plenaria della Corte Suprema, Gazzetta XXVI, dicembre 2007, p.  777; Registro n. 172642, “Acción de inconstitucionalidad en materia electoral. están legitimados para promoverla, además de los partidos políticos, los entes mencionados en la fracción II del artículo 105 constitucional”, della Nona Epoca, della Plenaria della Corte Suprema, Gazzetta XXV, maggio 2007, p. 1489; Registro n. 172641, “Acción de inconstitucionalidad. quiénes se encuentran legitimados para promoverla atendiendo al ámbito de la norma impugnada”, della Nona Epoca, della Plenaria della Corte Suprema, Gazzetta XXV, maggio 2007, p. 1513; Registro n. 174811, “Acción de inconstitucionalidad. el Procurador General de la República está legitimado para solicitar la invalidez de una ley municipal expedida por el congreso estatal”, della Nona Epoca, della Plenaria della Corte Suprema, Gazzetta XXIV, luglio 2006, p. 818; Registro n. 194620, Acción de inconstitucionalidad. el Gobernador del Estado de Morelos no tiene el carácter de demandado, cuando se combate la Ley orgánica del Congreso de dicho Estado”, della Nona Epoca, della Plenaria della Corte Suprema, Gazzetta IX, febbraio 1999, p. 286; Registro n. 190235, Acción de inconstitucionalidad. los diputados que conformen el treinta y tres por ciento de la integración de una legislatura estatal tienen legitimación para promoverla, aun cuando no hubieran votado en contra de la norma general impugnada”, della Nona Epoca, della Plenaria della Corte Suprema, Gazzetta XIII, marzo 2001, p. 448; Registro n. 190234, Acción de inconstitucionalidad. tiene legitimación para promoverla en contra de reformas o adiciones a las constituciones locales, el treinta y tres por ciento de los integrantes del congreso o legislatura correspondiente sin tomarse en consideración a los ayuntamientos cuando los mismos deban intervenir”, della Nona Epoca, della Plenaria della Corte Suprema, Gazzetta XIII, marzo 2001, p. 469; Registro n. 181397, “Acción de inconstitucionalidad. las agrupaciones políticas nacionales carecen de legitimación para promoverla”, Nona Epoca, della Plenaria della Corte Suprema, Gazzetta XIX, giugno 2004, p. 863.

[2]Cfr. El control normativo abstracto de la constitucionalidad en México: legitimación y objeto procesale, Revista del Instituto de Ciencias Políticas y Derecho Constitucional, Palestra, Huancayo, año VII, n. 6, Perú 1998, pp. 229 ss; H. FIX-FIERRO, La defensa de la constitucionalidad en la reforma judicial de 1994, La Reforma constitucional en México y Argentina, Cuadernos Constitucionales México-Centroamérica, n. 19, Messico, p. 54.

[3]La Camera dei Deputati è composta dai rappresentanti della Federazione, eletti nella loro totalità ogni tre anni. Per ogni deputato titolare è eletto un supplente. La Camera dei Deputati è composta da trecento deputati eletti secondo il principio maggioritario mediante il sistema dei distretti elettorali uninominali e da duecento Deputati eletti secondo il principio di rappresentanza proporzionale mediante il sistema delle liste regionali con votazione in circoscrizioni plurinominali. V. gli articoli 51 e 52, della Costituzione Federale.

[4]La Camera dei Senatori è composta da centoventotto senatori, dei quali, in Ogni stato e nel Distretto Federale, due sono eletti secondo il principio di elezione maggioritaria relativa e uno assegnato alla prima minoranza. A questi effetti, i partiti politici devono registrare una lista con due formule di candidati: Il senatore della prima minoranza sarà assegnato alla formula di candidati capolista del partito politico che sia al secondo posto in numero di voti dell’ente di cui si tratti. I restanti trentadue senatori sono eletti secondo il principio di rappresentazione proporzionale, per mezzo di un sistema di liste votate in una sola circoscrizione plurinominale nazionale. La legge svilupperà le regole e formule indirizzate a questi effetti. La Camera dei Senatori sarà rinnovata nella sua totalità ogni sei anni. Per ogni titolare è eletto un supplente. V. gli articoli 56 e 57, della Costituzione Federale.

[5]La legge organizza il Pubblico Ministero della Federazione, i cui funzionari sono nominati e rimossi dall’Esecutivo, in conformità alla relativa legge. Tale organo è presieduto da un Procuratore Generale della Repubblica, designato dal Titolare del Potere Esecutivo Federale con ratifica del Senato o, nelle sue vacanze, dalla Commissione Permanente. Il Procuratore Generale della Repubblica interviene personalmente nelle c.d. azioni di incostituzionalità (questioni di legittimità costituzionale in via diretta). V. l’articolo 102 della Costituzione Federale.

[6]V. il sito www.scjn.gob.mx, ricerca per voce del criterio giurisprudenziale del titolo: “Acción de Inconstitucionalidad. el Procurador General de la República tiene legitimación para impugnar mediante ella, leyes federales, locales o del Distrito Federal, así como tratados internacionales”, n. P./J. 98/2001, della Nona Epoca, della Plenaria della Corte Suprema.

[7]Il pubblico potere degli Stati per il suo esercizio è diviso in Esecutivo, Legislativo e Giudiziario, e non possono concentrarsi due o più poteri in una sola persona o corporazione, né il Legislativo in un solo individuo. Il numero dei rappresentanti delle Assemblee Legislative degli Stati è proporzionale a quello degli abitanti di ciascuno Stato; in ogni caso, non può essere inferiore a sette deputati negli Stati la cui popolazione sia inferiore ai quattrocentomilla abitanti; a nove deputati negli Stati la cui popolazione sia superiore a quattrocentomilla, ma inferiore agli ottocentomila abitanti, e ad undici deputati negli Stati la cui popolazione sia superiore a questo numero. I deputati delle Assemblee Legislative degli Stati non possono essere rieletti per il periodo immediatamente successivo. I deputati supplenti possono essere eletti nel periodo immediatamente successivo in qualità di titolari, sempre che non abbiano esercitato effettivamente l’incarico; tuttavia. I deputati titolari non possono essere eletti nel periodo immediatamente successivo in qualità di supplenti. Le Assemblee Legislative degli Stati sono composte da deputati eletti secondo i principi di maggioranza relativa e di rappresentanza proporzionale, nei termini indicati dalle loro leggi. V. l’articolo 116 della Costituzione Federale.

[8]Le 32, parti integranti della Federazione sono gli Stati di Aguascalientes, Baja California, Baja California del Sud, Campeche, Coahuila, Colima, Chiapas, Chihuahua, Durango, Guanajuato, Guerrero, Hidalgo, Jalisco, México, Michoacán, Morelos, Nayarit, Nuevo León, Oaxaca, Puebla, Querétaro, Quintana Roo, San Luis Potosí, Sinaloa, Sonora, Tabasco, Tamaulipas, Tlaxcala, Veracruz, Yucatán, Zacatecas, ed il Distretto Federale.. La Città del Messico è il Distretto Federale, sede dei Poteri dell’Unione e Capitale degli stati Uniti Messicani. Si compone del territorio che attualmente possiede e nel caso che i Poteri Federali siano trasferiti in altro luogo, esso si costituirà nello Stato del Valle del Messico, con i confini e nell’estensione assegnati dal Congresso Generale. V. gli articoli 43 e 44, della Costituzione Federale.

[9]Definita dall’articolo 44 della Costituzione Federale la natura giuridica del Distretto Federale, il suo governo è a carico dei Poteri Federali e degli organi Esecutivo, Legislativo e Giudiziario di carattere locali, nei termini di questo articolo. Sono autorità locali del Distretto Federale, l’assemblea Legislativa, il Capo del Governo del Distretto Federale ed il Tribunale Superiore di Giustizia. L’Assemblea Legislativa del Distretto Federale è composta dal numero di deputati eletti secondo i principi della maggioranza relativa e di rappresentanza proporzionale, mediante il sistema di liste votate in una circoscrizione plurinominale, nei termini indicati nella Costituzione e nello Statuto di Governo. Lo Statuto di Governo del Distretto Federale è sottoposto alle Base Prima, riguardante l’Assemblea Legislativa. I Deputati dell’Assemblea Legislativa sono eletti ogni tre anni con voto universale, libero, diretto e segreto nei termini disposti dalla legge, la quale deve tenere in considerazione, per l’organizzazione delle elezioni, il rilascio di attestazioni ed i mezzi di impugnazioni nella materia, delle disposizioni degli articoli 41, 60 e 99, della Costituzione Federale. V. l’articolo 122 della Costituzione Federale.

[10]A partire del 1955 e fino al 1978, il sistema dei partiti politici in Messico si è basato principalmente su 4 partiti nazionali registrati, ovvero il Partito Revoluzionario Istituzionale (PRI) 04/03/1929; il Partito Azione Nazionale (PAN) 16/09/1939; il Partito Popolare Socialista (PPS) 20/06/1948; il Partito Autentico della Rivoluzione Messicana (PARM) 28/02/1954. Successivamente nel 1978, fu concessa la registrazione a 3 partiti politici, ovvero il Partito Comunista Messicano (PCM) 24/11/1973, poi si denominò Partito Socialista Unificato del Messico (PSUM); il Partito DemocraticoMessicano (PDM) 15/06/1975; il Partito Socialista dei Lavoratori (PST) 01/05/1975. Ed ancora nel 1979, è stato registrato un nuovo Partito, ovvero il Partito Revoluzionario dei Lavoratori (PRT). Nel 1985 appare un nuovo Partito denominato, Partito Messicano dei Lavoratori (PMT). Nel 1987 si formò una coalizione di 4 partiti, per cui il PST cambiò la denominazione a Partito del Fronte Cardenista della Ricostruzione Nazionale (PFCRN), e il PSUM e il PMT, uniti ad altre 4 organizzazioni politiche, si fusero nel 1987 nel Partito Messicano Socialista (PMS). Successivamente nel 1987 si registra un nuovo Partito, ovvero il Fronte Democratico Nazionale (FDN). Nel 1991 vengono ancora registrati 2 Partiti, il Partito del Lavoro (PT) e il Partito Ecologico Messicano (PEM) poi si denominò Partito Verde Ecologico del Messico (PVEM). Per quanto riguarda la loro attuazione è da ricordare che in Messico, nelle ultime elezioni presidenziali del 2006 è stato un risultato estremamente ravvicinato tra i due principali contendenti, ovvero il PAN (14.916.927 voti, 35,89%) e il PRD (14,683.096 voti, 35,31%). D’altra parte, il partito egemonico predominante il PRI (9.237.000 voti, 22, 23%), per la prima volta, ottenne un terzo posto. L’elezione è stata duramente contestata e perciò messa in dubbio la sua trasparenza. Per tali motivi sono stati sollevati ricorsi al Tribunale Elettorale del Potere giudiziario della Federazione, la sentenza pronunciata causò l’annulazione di alcuni risultati parziali, ma valitò l’esito ufficiale del processo elettorale.

[11]I partiti politici sono enti di interesse pubblico; la legge (il c.d. COFIPE) determina le forme specifiche del loro intervento nei processi elettorali. I partiti politici nazionali hanno diritto a partecipare alle elezioni statali e municipali. I partiti politici hanno la finalità di promuovere la partecipazione del popolo alla vita democratica, di contribuire alla composizione della rappresentanza nazionale e, come organizzazione di cittadini, di rendere possibile l’accesso di questi all’esercizio del potere pubblico, in conformità ai programmi, i principi, e idee di cui sono portatori e mediante il suffragio universale, libero, segreto e diretto. Soltanto i cittadini possono affiliarsi individualmente ai partiti politici. La legge garantisce che i partiti politici nazionali abbiano in maniera equitativa gli elementi e meccanismi necessari allo svolgimento delle loro attività. Per tanto, hanno diritto all’uso, in maniera permanente dei mezzi di comunicazione sociale, in conformità alle forme e ai procedimenti stabiliti dalla legge. Inoltre, la legge prevede le regole sul finanziamento dei partiti politici e le loro campagne elettorali, dovendo garantire che le risorse pubbliche siano maggiori di quelle di origine privata. Il finanziamento pubblico dei partiti politici che siano registrati dopo ogni elezione, avrà come fonte le risorse ordinarie stabilite per il sostegno delle attività ordinarie permanenti e quelle tendenti a facilitare il voto durante i processi elettorali e saranno concesso secondo i seguenti principi e secondo la legge. V. l’articolo 41 della Costituzione Federale.

[12]L’organizzazione delle elezioni federali è una funzione statale che si realizza tramite un organo pubblico denominato Istituto Federale Elettorale avente personalità giuridica e patrimonio proprio, nella cui composizione intervengono il Potere Legislativo Federale, i partiti politici nazionali e cittadini, nei termini della legge. Nell’esercizio della sua funzione statale i principi da seguire sono la certezza delle legalità, l’indipendenza, l’imparzialità e l’oggettività. L’Istituto Federale Elettorale è l’autorità nella materia, indipendente nelle sue decisioni e professionale nell’esercizio dei suoi compiti; conta nella sua struttura con organi di direzione, esecutivi, tecnici e di vigilanza. Il Consiglio Generale è il suo organo superiore di direzione, composto da un consigliere Presidente e otto consiglieri elettorali; partecipano anche con voce ma senza voto, i consiglieri del Potere Legislativo, i rappresentanti dei partiti politici e un Segretario Esecutivo; la legge determina le regole per l’organizzazione e funzionamento degli organi, così come i rapporti di gerarchia tra gli stessi. Gli organi esecutivi e tecnici hanno il personale qualificato necessario per la prestazione del servizio professionale elettorale. Le disposizioni della legge elettorale e dello Statuto, che in base alla stessa sia approvato dal consiglio Generale, reggono i rapporti di lavoro dei servitori dell’ente pubblico. Gli organi di vigilanza sono composti nella sua maggioranza dai rappresentanti dei partiti politici nazionali. Gli uffici di presidenza sono composti da cittadini. L’Istituto Federale Elettorale è responsabile in maniera integrale e diretta, oltre a quelle determinate dalla legge, delle attività relative alla formazione e istruzione civica, alla geografia elettorale, i diritti e prerogative dei gruppi e dei partiti politici, l’anagrafe e l’iscrizione degli elettori, la stampa del materiale elettorale, preparazione delle giornate elettorali, i conteggi nei termini indicati dalla legge, la dichiarazione di validità e la consegna di attestati nelle elezioni di deputati e senatori, il conteggio nell’elezione del Presidente degli Stati Uniti Messicani in ogn’uno dei distretti elettorali uninominali, così come della regolamentazione della vigilanza elettorale e delle inchieste o sondaggi di opinione con fini elettorali. Le sedute di tutti gli organi collegiali di direzione sono pubbliche nei termini indicati nella legge. V. l’articolo 41 della Costituzione Federale.

[13]V. il sito www.scjn.gob.mx, ricerca per voce del criterio giurisprudenziale del titolo: Acción de Inconstitucionalidad. los partidos políticos sólo pueden ejercerla por conducto de sus dirigencias nacionales o estatales, según corresponda”; “Acciones de inconstitucionalidad. Para promoverlas no están legitimadas las diversas asociaciones civiles políticas estatales que no estén acreditadas como partido político”, Registro n. 172640, n. P./J. 98/2001, della Nona Epoca, della Plenaria della Corte Suprema.

[14]Il Potere Legislativo degli Stati Uniti del Messico è affidato a un Congresso Generale, diviso in due Camere, una dei Deputati e l’altra dei Senatori. Tutte le disposizioni del Congresso hanno carattere di legge o di decreto. Le leggi e i decreti sono comunicati al Potere Esecutivo, con la firma dei Presidenti di ambedue le Camere e del Segretario di ognuna di esse, e sono promulgati con la formula seguente: “Il Congresso degli Stati Uniti del Messico decreta”. Il diritto di iniziativa delle leggi o dei decreti spetta: I. Al Presidente della Repubblica; II. Ai deputati e senatori del Congresso dell’Unione; III. Alle assemblee legislative degli Stati. I progetti di legge presentati dal Presidente della Repubblica, dalle Assemblee legislative degli Stati o dai loro deputati, sono immediatamente inviati ad una commissione. I progetti presentati dai deputati o dai senatori sono sottoposti alla procedura stabilita dal regolamento parlamentare. Il progetto di legge o decreto, che non sia di competenza esclusiva di una delle due Camere, è  discusso successivamente in ogni una di esse, in conformità alle disposizioni del regolamento parlamentare sulla forma, i termini e il modo di procedere nel dibattito e nella votazione. A) Il progetto di legge che è stato approvato dalla Camera in cui ha avuto origine, è trasmesso all’altra Camera per essere discusso. Se questa lo approva, il progetto è trasmesso all’Esecutivo che, se non ha osservazioni da fare, lo pubblica immediatamente; B) Il progetto di legge o di decreto che, nel termine di dieci giorni, non è rinviato con delle osservazioni alla Camera di origine, si reputa approvato dal Potere esecutivo; a meno che, durante questo termine, le sessioni del Congresso non siano chiuse o sospese, nel qual caso il rinvio deve essere fatto il primo utile in cui il Congresso è riunito; C) Il progetto di legge o decreto che sia stato respinto in tutto o in parte, dal Potere Esecutivo, deve essere rinviato da questo, con le proprie osservazioni, alla Camera di origine per essere nuovamente esaminato e discusso; tale progetto, se viene confermato con il voto favorevole dei due terzi del numero totale dei membri della Camera di origine, è trasmesso una seconda volta alla Camera di revisione. Se questa lo approva con la stessa maggioranza, il progetto acquista forza di legge o di decreto ed è trasmesso al Potere Esecutivo per la sua promulgazione. La votazione delle leggi e dei decreti è nominale; D) Il progetto di legge o di decreto respinto totalmente dalla Camera di revisione è rinviato, con le relative osservazioni, alla Camera di origine. Il suddetto progetto che, dopo essere stato nuovamente esaminato, viene confermato dalla maggioranza assoluta dei membri presenti, torna alla Camera che lo ha respinto per essere nuovamente esaminato; se questa lo approva con la stessa maggioranza, il progetto di legge o di decreto è trasmesso al Potere Esecutivo per l’adempimento delle disposizioni di cui alla lettere a); se questa, invece, lo respinge, il progetto non può essere nuovamente presentato nello stesso periodo di sessioni. E) Quando la Camera di revisione respinge solo in parte, modifica o apporta delle aggiunte ad un progetto di legge o di decreto, la nuova discussione alla Camera di origine si svolge esclusivamente sulle disposizioni respinte, modificate o aggiunte, senza alcuna modifica degli articoli approvati. Quando le aggiunte o le modifiche fatte dalla Camera di revisione sono approvate dalla maggioranza assoluta dei membri presenti della Camera di origine, il progetto di legge o di decreto, nel suo complesso, è trasmesso al Potere Esecutivo per l’adempimento delle disposizioni di cui alla lettera a). Quando le aggiunte o le modifiche apportate dalla Camera di revisione sono respinte dalla maggioranza dei membri della Camera di origine, il progetto ritorna alla Camera di revisione affinché prenda in considerazione i motivi del rigetto; se, in tale seconda lettura, questa respinge le suddette aggiunte o modifiche a maggioranza assoluta dei membri presenti, il progetto, nelle parti in cui è stato approvato da entrambe le Camere, è trasmesso al Potere Esecutivo per l’adempimento delle disposizioni di cui alla lettera A. Se le aggiunte o riforme fatte dalla Camera di revisione fossero respinte con la maggioranza dei voti della Camera di origine, torneranno a quella perché siano preso in considerazione i motivi di questa, e se a maggioranza assoluta dei voti dei presenti fossero respinte in seconda revisione dette aggiunte o riforme, il disegno, nelle parti approvate dalle due Camere, passerà all’Esecutivo per gli effetti del comma a). Se la Camera di revisione, a maggioranza assoluta dei voti dei presenti, insiste sull’adozione delle menzionate aggiunte o riforme, il disegno completo non sarà ripresentato fino al seguente periodo di sessioni, a meno che le due Camere non decidano, a maggioranza assoluta dei loro membri presenti, che la legge o decreto sia promulgato con i soli articoli approvati e che le aggiunte o le modifiche siano esaminate e votate nelle sessioni successive; F) L’interpretazione, la riforma e l’abrogazione delle leggi e dei decreti sono soggette alla stessa procedura prevista per la loro formazione; G) I progetti di legge o di decreto respinti dalla Camera dove sono stati proposti, non possono essere ripresentati nelle sessioni dello stesso anno; H) Il procedimento di formazione delle leggi e dei decreti può a vere inizio, indistintamente nell’una o l’altra Camera, ad eccezione dei progetti in materia di prestiti, tributi o imposte o sul reclutamento delle truppe, i quali devono essere discussi per primi alla Camera dei Deputati; I) I progetti di legge o di decreto sono discussi di preferenza alla Camera dove sono presentati, a meno che no sia trascorso un mese dal giorno in cui sono stati trasmessi alla commissione che deve esaminarli senza che questa abbia preso una decisione; in tal caso, lo stesso progetto di legge o di decreto può essere presentato e discusso nell’altra Camera; J) Il potere Esecutivo dell’Unione non può fare obiezioni alle risoluzioni prese dal Congresso o da una delle Camere nell’esercizio delle proprie funzioni di corpo elettorale o di giuria; la stessa disposizione è osservata quando la Camera dei Deputati dichiara la messa in stato di accusa di uno degli alti funzionari della Federazione per reati nell’esercizio dell’incarico. Non può  farle nemmeno al decreto di convocazione delle sessioni straordinarie emanato dalla Commissione Permanente. Il Senato ha attribuzione esclusiva di: I. Valutare la politica estera condotta dall’Esecutivo Federale in base alle relazioni annuali che il Presidente della Repubblica e il Ministro competente presentano al Congresso; inoltre, approvare i trattati internazionali e gli accordi diplomatici stipulati dal Potere Esecutivo dell’Unione, così come la sua decisione di terminare, denunciare, sospendere, modificare, emendare, ritirare riserve e formulare dichiarazioni interpretative sugli stessi. V. articoli 71, 72 e  76, della Costituzione Federale.

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