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LA COMPETENZA DELLA CORTE SUPREMA DI GIUSTIZIA FEDERALE MESSICANA, A CONOSCERE SUL CONTRASTO DI CRITERI GIURISPRUDENZIALI: YULHMA V. BALDERAS ORTIZ.

LA COMPETENZA DELLA CORTE SUPREMA DI GIUSTIZIA FEDERALE MESSICANA, A CONOSCERE SUL CONTRASTO DI CRITERI GIURISPRUDENZIALI

di Avv. Yulhma V. Balderas Ortiz
Dottore di ricerca in Diritto pubblico, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”

Un’ulteriore competenza della Corte Suprema è quella prevista all’articolo 107, comma 13 della Costituzione Federale[1], relativa al contrasto[2] di criteri giurisprudenziali[3] nelle seguenti ipotesi:

1) Quando i Tribunali Collegiali Circoscrizionali[4], sostengono tesi contraddittorie[5] nei giudizi di amparo di loro competenza, i giudici costituzionali della Corte, il Procuratore Generale della Repubblica, i medesimi tribunali collegiali e le parti che intervengono nei giudizi in cui tali tesi sono sostenute, possono denunciare il contrasto dinanzi alla Corte Suprema, affinché la Plenaria o la rispettiva Sezione della Corte, decida sulla tesi che deve prevalere come giurisprudenza. Tale criterio non modifica i casi passati in giudicato e si applica solo pro futuro;

2) Quando le Sezioni della Corte[6] sostengono tesi contraddittorie nei giudizi di amparo di loro competenza, ciascuna delle Sezioni, il Procuratore Generale e le parti che intervengo nei giudizi in cui tali tesi sono sostenute, possono denunciare il contrasto dinnanzi alla Corte Suprema che, in Seduta Plenaria, decide sulla tesi che deve prevalere, la quale sarà vincolante per le sezioni e gli altri tribunali del Paese;

3) Quando la Sezione Superiore del Tribunale Elettorale e la Corte Suprema emanino criteri contraddittori, in questa ipotesi l’Assemblea Plenaria della Corte, decide in via definitiva sul criterio che deve prevalere. Le risoluzioni pronunciate dalla Plenaria della Corte, hanno il solo effetto di fissare definitivamente la giurisprudenza, e non investono le situazioni giuridiche concrete derivanti dalle sentenze emanate nei giudizi in cui si è verificato il contrasto. È da ricordare che i criteri giurisprudenziali possono essere anche interrotti alle condizioni e le modalità disposte dalla Legge di Amparo e dalla Legge Organica del Potere Giudiziario della Federazione Messicana.

Rispetto alla competenza della Corte Suprema sul contrasto di criteri giurisprudenziale, è da notare che nel 2009[7], sono state esaminate 492 questioni, così suddivisi: nella Prima Sezione della Corte Suprema ne sono state sollevate 182, delle quali 135 sono state risolte, (79) in materia civile, (1) in materia amministrativa, (55) in materia penale. Delle 182 per il 75% è stata pronunciata una sentenza di accoglimento, per il 13% è stata dichiarata la non fondatezza della questione, per il restante 12% si è dichiarata l’improcedibilità della questione.

Nella Seconda Sezione della Corte Suprema, sono state sollevate e risolte 310 questioni, (55.48%) in materia amministrativa, (35.81%) in materia di lavoro, il restante 8.71% riguardante altre materie. Delle 310 per il 53.14% è stata pronunciata una sentenza di accoglimento, per il 33.15% è stata dichiarata la non fondatezza della questione, per il restante 13.71% si è dichiarata l’improcedibilità della questione.

 NOTE: 

[1]Ibidem, pp. 202 ss.

[2]Su questo aspetto, v. il sito www.scjn.gob.mx, particolarmente: Contrasto di tesi giurisprudenziale 550/77, del 18 agosto 1983; R. Reclamazione in contrasto di tesi giurisprudenziale 5/85, del 19 marzo 1986; Contrasto di tesi giurisprudenziale 33/94, del 23 giugno 1995; Contrasto di tesi giurisprudenziale 16/95, del 22 settembre 1995; Contrasto di tesi giurisprudenziale 30/94, del 4 giugno 1996; Contrasto di tesi giurisprudenziale 9/96, del 26 agosto 1997; Contrasto di tesi giurisprudenziale 4/96, del 26 agosto 1997; Contrasto di tesi giurisprudenziale 33/93, del 3 marzo 1998; Contrasto di tesi giurisprudenziale 31/98, del 7 ottobre 1998; Contrasto di tesi giurisprudenziale 50/98-PL, del 7 dicembre 2000; Contrasto di tesi giurisprudenziale 58/98-PL, del 7 dicembre 2000; Contrasto di tesi giurisprudenziale 44/2000-PL, del 18 gennaio 2001; Contrasto di tesi giurisprudenziale 27/99, del 22 febbraio 2001; Contrasto di tesi giurisprudenziale 14/2000-PL, del 27 febbraio 2001; Contrasto di tesi giurisprudenziale 89/96, del 28 marzo 2001; Contrasto di tesi giurisprudenziale 35/2000, del 10 settembre 2001; Contrasto di tesi giurisprudenziale 34/2000-PS, del 17 ottobre 2001; Contrasto di tesi giurisprudenziale 11/2001, del 2 ottobre 2001; Contrasto di tesi giurisprudenziale 12/2000, del 8 febbraio 2002; Contrasto di tesi giurisprudenziale 94/2001-SS, del 19 aprile 2002; Contrasto di tesi giurisprudenziale 40/2001-PL, del 26 aprile 2002; Contrasto di tesi giurisprudenziale 25/2001-PS, del 22 maggio 2002; Contrasto di tesi giurisprudenziale 2/2000-PL, del 23 maggio 2002; Contrasto di tesi giurisprudenziale 21/2001-PS, del 26 giugno 2002; Contrasto di tesi giurisprudenziale 44/2002-SS, del 23 agosto 2002; Contrasto di tesi giurisprudenziale 104/2001-PS, del 22 novembre 2002; Contrasto di tesi giurisprudenziale 114/2001-PS, del 7 febbraio 2003; Contrasto di tesi giurisprudenziale 89/2002-PS, del 19 febbraio 2003; Contrasto di tesi giurisprudenziale 81/2002-PS, del 19 marzo 2003; Contrasto di tesi giurisprudenziale 6/2003-PL, del 25 marzo 2003; Contrasto di tesi giurisprudenziale 20/2002-PS, del 2 aprile 2003; Contrasto di tesi giurisprudenziale 123/2002, del 9 maggio 2003; Contrasto di tesi giurisprudenziale 57/2002-PS, del 14 maggio 2003; Contrasto di tesi giurisprudenziale 23/2003-PL, del 8 agosto 2003; Contrasto di tesi giurisprudenziale 25/2003-SS, del 8 agosto 2003; Contrasto di tesi giurisprudenziale 86/2003-SS, del 31 ottobre 2003; Contrasto di tesi giurisprudenziale 160/2003-SS, del 13 agosto 2004; Contrasto di tesi giurisprudenziale 138/2003-SS, del 18 agosto 2004; Contrasto di tesi giurisprudenziale 89/2004-SS, del 3 settembre 2004; Contrasto di tesi giurisprudenziale 24/2004-PS, del 3 settembre 2004; Contrasto di tesi giurisprudenziale 175/2003-SS, del 10 settembre 2004.

[3]L’articolo 94 della Costituzione Federale dispone le condizioni in base alle quali i criteri giurisprudenziali dei Tribunali Collegiali Circoscrizionali e della Corte Suprema vincolano l’interpretazione della Carta costituzionale, delle norme o dell’atto avente forza di legge Statale e locale e degli accordi internazionali.

[4]Attualmente esistono più di 180 Tribunali distribuiti nei 32 circuiti esistenti.

[5]Tali tribunali hanno poteri per creare giurisprudenza vincolante per tutti i tribunali e i giudici che operano nell’ambito della propria giurisdizione territoriale. La giurisprudenza si considera che è consolidata qualora siano state pronunciate cinque sentenze non interrote da altra in senso contrario, approvate all’unanimità dai magistrati.

[6]L’Assemblea Plenaria della Corte Suprema ha facoltà per interpretare in via definitiva la Costituzione, un’interpretazione che tutti i Tribunali del Messico sono tenuti ad applicare sempre che sia giurisprudenza consolidata. Si considera giurisprudenza consolidata nell’ipotesi in cui al Corte Suprema emmetta cinque sentenze nello stesso senso, senza che si interponga fra le stesse una di senso contrario. Le sentenze devono essere adotatte da almeno otto giudici costituzionali. Le Sezioni della Corte Suprema hanno anche loro facoltà di produrre giurisprudenza consolidata se vi siano cinque sentenze non interrote da altra contraria, e siano state addotate da almeno quatro giudici costituzionali.

[7]Cfr. Relazione sui lavori dell’Assemblea Plenaria e delle 1 e 2 Sezione della Corte Suprema del 2009, in www.scjn.gob.mx.

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